martedì 26 ottobre 2010

La musica e le 3 domande fondamentali

(post del M° Napoli in forum 2005)

Da dove vieni, chi sei, dove vai.

Dare una risposta a queste tre domande è da sempre l'impegno più grande che l'uomo si sia proposto.
La musica, ed è questo uno dei motivi fondamentali per i quali ci affascina così tanto, è in grado di farci... esercitare, è un'ottima palestra per arrivare alla soluzione.

Il motivo che più profondamente ci lega al suono è il fatto che anche lui vive degli stessi rapporti fondamentali di cui vivono la coscienza umana e il mondo degli affetti: passato - presente - futuro.

Come si muove un brano di musica?

Avrà un inizio, attraverso una serie di contrasti espande il proprio tragitto tensivo e questa espansione continua fino ad un punto : il punto massimo, oltre il quale la tensione non potendo espandere, prosegue verso la quiete, con la volontà di ritrovare quella iniziale.

Questo tragitto della coscienza che avviene grazie alle corrispondenze fra coscienza e suono, rispetto alle tre famose domande , ha una caratteristica interessante: non ha bisogno che le risposte siano cercate, tutto è già lì, sott'occhio, disponibile ad essere vissuto nella sua interezza. Il brano è tutto scritto.

Abbiamo detto che il "talento" è la capacità di cogliere le relazioni: eccole lì, disponibili: inizio, espansione, fine. Ogni momento è conseguenza del precedente e premessa del successivo, ogni nota vive del rapporto col passato (tutto ciò che è stato il brano fino alla sua comparsa - della nota -) è se stessa nel presente e sappiamo già quale sarà il suo futuro, è scritto, le relazioni che rendono unico quel percorso le ha già vissute per noi il compositore e ora ce le propone per offrire anche a noi la stessa opportunità di libertà, di liberazione grazie alla comprensione

Per chi si accinge ad ascoltare un brano di musica, amatore o professionista che sia, è troppo ghiotta, quindi, l'occasione che la musica gli offre, di avere un ausilio per cogliere il senso dello stare al mondo, per non approfittarne, per lasciarsela sfuggire: disordinatamente o consapevolmente, poco importa, ma, quel che conta, è non veder andare sprecata la grande opportunità che la musica offre a ciascuno, singolarmente attraverso un linguaggio che quanto meno viene caricato di ... soggettività, tanto più è universale e quindi nella condizione straordinaria di poter parlare ed arrivare alla coscienza di tutti e di ciascuno allo stesso tempo.

Mi vien fatto di pensare che questo modo di vedere le cose, possa risultare troppo edificante per un'arte che in fondo, oggi ha il carattere di ... sottofondo.

A giudicare dai curricula che vengono presentati dagli aspiranti a supplenze in strumento musicale nelle medie o anche i più giovani che fanno domande nei Conservatori, è come se fossimo tornati alla funzione che la musica ha avuto per molti secoli: accompagnare gli eventi salienti dell'esistenza (prevalentemente dei "signori") salvo poi, dovendo passare il tempo ed essendo comunque ... stipendiati e a "libro paga", dover giustificare il proprio essere musicisti componendo... comunque anche altro.
I curricula infatti iniziano ad essere preoccupantemente, sempre più sustanziati da: matrimoni, funerali, funzioni religiose, feste di piazza, quelle che in napoletano sono da sempre definite bagarie o bagherie.
Ci si apetterebbe invece una polpa curriculare fatta di ... concerti, solo che è inutile far finta di non accorgersi che di ... concerti, non ce ne sono e quelli che ci sono sono autoorgrefenzsedicentati, intendendo con questo che: computer e fotocopiatrice per fare i programmi, parroco compiacente che mette a disposizione per pochi euro la sala parrocchiale o assessore che elargisce un po' di denaro pubblico a fini ... elettorali, amici, parenti e ... affini che giustificano l'esistenza ufficiale della mainfestazione e questo va ad incrementare ... curriculum.
Dove sono le stagioni accreditate e di conseguenza accreditanti, accessibili a giovani di talento, atte a costituire curriculum di ... sostanza musicale?
Tutt'al più molti, avendo capito questo, investono ... sulla carta dei programmi, perché alla fine il documento che resta è il depliant, allora una carta dall'apparenza sotanziosa e suggerente emozioni di validità musicale ... al tatto, va meglio. Patinata o cartoncino del tipo "Conqueror", fanno più punteggio del dove e del che cosa.

In questo ... clima come mi devo ritenere anche solo a ... proporre ... una riflessione sulle tre domande fondamentali attraverso la musica?