venerdì 10 settembre 2010

Il minuetto

Il Minuetto generalmente è così strutturato
un A e un B entrambi con ritornello (come la forma sonata alla "scarlatti")
TRIO
ancora un A e un B entrambi con ritornello
Minuetto da "capo" eseguendo l' A e B del Minuetto ma questa volta senza i ritornelli.
In pratica la forma ... per lungo, sarebbe:

MINUETTO ____ TRIO_________ Minuetto da capo
A - A1 - B - B1 / A - A1 - B - B1 / A - B

In base ai ragionamenti fatti fin qui su A e B, su tensione e distensione, su elementi di contrasto fra sezioni, su ... proporzioni fra tragitto dell'estroversione e tragitto dell'introversione, dove si potrebbe collocare il PM?
-- risposta di un utente:
Io direi tra B e B1 del Trio. La struttura per esteso sarebbe:
[minuetto]
A (che chiude un po')
A1 (di più di A e apre verso B)
B (più di A1 e chiude un po')
B1 (più di B ma non chiude e apre verso A del trio)
[trio]
A (che chiude un po')
A1 (più di A e apre verso B)
B (apre molto fino al PM)
B1 (smorza il PM e sarà 1/4 attenuato rispetto a B)
[ripresa minuetto]
A (2/4 attenuato)
B (3/4 attenuato: praticamente per sentirlo occorre uno speciale apparecchio acustico)

--- replica del M° Napoli: I momenti in cui ti sei un po' ... perso sono B e B1 del minuetto.

B del minuetto ha come un sua necessità di andare verso B1 e allora non può chiudere, diciamo che non forza troppo e B1, pur chiudendo, non avrà alcun cedimento da un punto di vista agogico, in pratica dovrà essere inesorabile e non cedere il tempo.

Intervento --- Non ho ben capito che vuol dire minuetto e trio.....ovvero il minuetto è una forma...e il trio (pure?).

--- R.: Sono schemi di danza. Praticamente era la discoteca dell'epoca. Prima un minuetto, poi un trio, poi si riballa il minuetto, poi una gavotta, poi una loure, poi si mangia qualcosa, poi un'allemanda (ma no! andava prima), etc...

Il trio è detto così, perché in genere rispetto ad un ... tutti strumentale, in questa parte rimanevano in tre a suonare (ad esempio: violino, viola, violoncello oppure tre fiati )

(altro modo, la strumentazione, per creare tensione... insomma il compositore acchiappa contrasti da tutte le parti e se ne serve a più non posso...)

R: ecco l' intervento da espulsione:
parto da un esempio: mozart sinfonia n°40 3°movimento, minuetto

io, senza leggere gli interventi iniziali avrei detto, per questo minuetto, PM in B' cioe dopo il trio non in questo. il trio mi sembra di andamento molto ... "placido..." rispetto alla ripresa del minuetto successiva, la figurazione è più scarna e gli interventi strumentali basati su un dialogo archi legni, mentre nel minuetto suona tutta l'orchestra. non solo, ma nelle 8 battute che precedono le 10 di finale, il tema si sovrappone tra i vari strumenti con ingressi ogni mezza battuta, quindi avrei situato il Pm in B' per queste ragioni .
cioe .. insomma vedo il minuetto come un brano tripartito in cui il trio dice alla tensione rimasta nella prima parte (precedente): "aspetta!", poi esso dice altre cose ... lasciandola ... "in caldo.." (quindi accumulando tensione per contrasto, aumentandola, ma senza risolverla in sè, nel trio) e poi riprende il tema del minuetto con la tensione della prima parte a cui si unusce quella di attesa generata dal trio. nel "da capo a fine" si aggiungera dunque altra tensione fino alla parte a canone (corretta l' espressione?) che non avendo successive ripetizioni colloca il PM in B'.

nelle 10 battute finali non si scarica tutta la tensione accumulata? un respiro,un bel levare, "allegro assai " attacca il 4° movimento...........


beh... è un fallo a gamba tesa con gioco fermo... ora mi aspetto il cartellino rosso con tre giornate di squalifica....
.........facciamo cartellino giallo dai..... con tanto di bella spiegazione dell' errore!

ciao ciao
Quando riascolti il minuetto dopo il trio, il senso che ne ricavi è di .....Ripresa, di già sentito, in qualche modo ciò che percepisci è il trio come contrastante.

La nota interessante è l'introduzione del concetto di "placido".
Al di là dell'essere il placido una categoria rigorosa, ma è cmq giusta l'opposizione.
E' proprio quel carattere ... placido a fare da contrasto.
La svista, diciamo così, è quella di pensare che PM voglia dire ... casino portato alle estreme conseguenze: non è detto. E' portare tutto al punto più estremo di distanza dall'inizio, se in qualche modo riesco a spiegarmi..., spero di essere sufficientemente chiaro...

E' interessante anche il pensare ai rapporti fra i movimenti dell'intera sinfonia.
Qui però, ripeto,decisivo è il fatto che ... riprendere (riascoltare in questo caso) il MINUETTO da capo, è ... attestare la sconfitta del processo di espansione della tensione: "...non potendo espandere oltre, torna indietro ..."

certo! e proprio da questo commento mi verrebbe d fare un uleriore indagine... appunto su queste relazioni. forse tranne la forma sonata originaria, "alla scarlatti", le altre due trattate fin ora appartengono ad un insieme piu complesso anche esso dotato di un PM.

una frase ha il suo PM - il periodo ha il suo PM - un movimento (forma) ha il suo PM - ... l' intera composizione ha il suo PM... e tutti sono legati in un tutto in modo che alla fine il PM risulti uno solo per ogni frammento che prendiamo... frase , periodo, (PM relativi nella dizione gia chiarita) intera forma...etc.
magari successivamente alla trattazione di altre forme... se l' argomento Pm ci interessa ancora, potremo vedere proprio i rapporti tra i vari movimenti di una intera sinfonia, suite o sonata... quando, come e perchè a volte un tempo "attacca subito", finisce sul V° grado, etc...