giovedì 14 luglio 2011

Storia della direzione d'orchestra

... poi è arrivato Sergiu Celibidache eeeee...sta storiella della direzione d'orchestra è EVAPORATA. Rispetto ad una massa vagante di "descrittivi", di tecnici simbolici senza sostanza, lui ci ha detto PERCHE' un certo gesto e non un altro, insomma è andato alla ontologia e non si è fermato alla esteriorità. Del manuale di Scherchen Celi diceva "l'ha scritto ma non lo ha letto". Certo, se uno è "ignorante", anche dal manuale di Scherchen crede di poter ricavare indicazioni utili. Ma senza fare troppi giri di parole "tu" che vai cercando? Celibidache la mette subito giù dura: da un lato c'è la materia ( caduca, effimera, transeunte), dall'altro c'è lo spirito (permanente, sostanziale, ...eterno). Tu? Intendo tu che chiedi di scuole, di seminarietti, di corsini, corsoni, masterocchi, I livelli e II livelli, fullimmersion, e "già che me trovavo mo me faccio sto corsetto", tu che vai cercando? Da che parte vuoi stare? Se cerchi l'effimero, il descrittivo, fondamentalmente la genericità senza sostanza, ti prendi il Rudolf e ad esempio a pg. 107, capitolo 13° e lì "troveresti" la soluzione del come si batte un 6/8. Addirittura te ne vengono proposti ben due tipi: german style (stile tedesco o "alla tedesca" come dicono alcuni, forse ricordando i concerti di Vivaldi come quello..."alla rustica") e italian style. FANTASTICO , adesso sì che ne sai davvero qualcosa, gli puoi dare perfino un nome e ti senti...edotto in materia, puoi sbattere in faccia ai ciucci come te addirittura non uno ma due modi di batterlo. Ma il problema resti sempre tu con la tua evoluzione...spirituale. PERCHE' si DEVE battere in un modo e NON in un altro? Quale è la ragione sostanziale alla quale fare riferimento? Ma questa domanda presuppone che da parte tua ci sia la sensibilità, il retroterra spirituale perché tu ne possa sentire la necessità (intendo di una ragione più profonda che non sia una mera analisi descrittiva). Celibidache per ogni aspetto della musica e della direzione d'orchestra si è posto in questa prospettiva, nessuno mai prima di lui lo aveva fatto, tutti brancolavano nei condizionali: "io farei", "secondo me bisognerebbe", "in questo caso si potrebbe", tale e quale ai ciechi di Bruegel, uno appresso all'altro e tutti destinati a cadere nel burrone. Ma ripeto ancora...tu? a che livello di evoluzione spirituale ti trovi? Solo partendo da questa domanda così personale si può tentare un percorso, altrimenti bisogna prendere coscienza del fatto che stai nel quadro di Bruegel e purtroppo senza saperlo...

Una cosa non è vera perché l'ha detta Celibidache, ma è Celibidache che la dice perché è vera

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