giovedì 22 luglio 2010

Invenzioni e scoperte

Credo che molte persone non si siano mai soffermati sul pensiero di quanto, in musica, ci sia di invenzione e quanto di scoperta. E' un argomento che ha suscitato polemiche anche piuttosto aspre, e non si capisce perché! In effetti non poche persone ritengono che la scala e l'armonia tonale siano un retaggio culturale, e pongono a confronto il fatto che altre culture utilizzano scale diverse (ma il più delle volte non armonie). Ora non credo si possa discutere sul fatto che qualunque corda tesa, messa in vibrazione, produce un suono e tutti gli armonici che scaturiscono secondo un principio fisico universale. Altrettanto innegabilmente questo fenomeno è uguale in tutto il mondo. Che l'armonia (ma anche la scala) tonale derivi naturalmente da questo principio non credo che necessiti di discussioni. Dunque, credo si possa dire serenamente che i principi strutturali su cui si basa il nostro sistema musicale siano stati una SCOPERTA di principi fisici eternamente presenti e immutabili. Ora non voglio avventurarmi sulla strada secondo cui altri sistemi musicali, a partire dalla dodecafonia, siano state INVENZIONI, che quindi non si basano su alcun principio fisico, ma, dovendo sottostare comunque a leggi fisiche, non accontentano il musicologo frettoloso che ritiene che la serie (qualunque) persegua un gioco "democratico" secondo cui in questo modo non esiste più un tono principale: lascio la discussione a tempi futuri; ciò che ora mi preme sottolineare è che il M° Celibidache, dopo una infinita serie di esperienze "laboratoriali" sul gesto, arrivò a codificare una disciplina gestuale direttoriale che se in un primo momento poteva sembrare di semplice condivisione, culturale, convenuta, con l'affinamento e il perfezionamento è risultata anch'essa scoperta di leggi fisiche del tutto naturali, per cui la sorpresa cui si va incontro in quest'arte è che la Musica, in tutte le sue componenti, e i principi fisici che guidano l'uomo nella sua realizzazione, vuoi di singoli strumenti, così come il canto, che un'attività apparentemente astratta come la direzione, ricadono esattamente nella stessa logica e conducono alla base della ricerca della nostra coscienza: fare UNO!

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