martedì 7 marzo 2023

GESTO DIRETTORIALE.

Post imbarazzante per chi ha deciso arbitrariamente che la tecnica direttoriale sia "personale". Certo, detto alla cinese, è vero che la tecnica direttoriale serve a far "sonale" l'olchestla, ma solo se preso in questo senso il gesto è ... PEL SONALE.

Il Celibidache dei corsi di Siena era all'inizio del suo percorso di consapevolezza fenomenologica.
Ha tenuto i corsi alla Chigiana dal 1960 al 1962. Il libro di Ansermet "I fondamenti della musica nella coscienza umana" viene pubblicato nel 1961. Non so se Celi lo abbia letto subito.
Dico questo per significare che il suo approfondimento fenomenologico, oltre che affondare nel suo lungo studio con Tiessen a Berlino e con i testi di Gestalt, ha tratto molto da quanto pensato e scritto da Ansermet come ammette Celibidache stesso.
Celi arriva soltanto alla fine degli anni '70 a tenere un corso permanente di fenomenologia a Mainz (Magonza) e questo dopo aver a lungo sperimentato nei suoi "vissuti" i criteri derivanti dalla sua consapevolezza.
LA TECNICA DIRETTORIALE.
Anche la sua gestualità (tecnica direttoriale) nel corso degli anni '60 e '70 è diventata sempre più essenziale. È l'unico direttore d'orchestra, fino ad oggi nato sul pianeta, ad aver raggiunto la oggettività nel gesto e questo grazie al rapporto unitario che si instaura fra "peso del braccio-impulso-proporzione" che rendono il gesto non più come condotta soggettiva di un movimento delle braccia in uno spazio secondo figure simboliche convenzionali. No. Arriva alla oggettività quando sancisce le modalità di "affidamento" del peso del braccio al... cosmo, che ne assume la gestione condivisa con la forza di gravità: un altro mondo.
Nel momento in cui attraverso un impulso, viene "liberato" dal controllo soggettivo, il peso del braccio indica in modo ontologico l'evoluzione della sua traiettoria nello spazio permettendo a chi se ne debba avvalere, l'orchestra, di diventare finalmente un UNO, accomunato da quel gesto reso oggettivo e non soggettivo. Siamo alla meraviglia assoluta.
Questo mondo purtroppo è ai più assolutamente sconosciuto e non aspetta altro che persone, spogliate finalmente dal narcisismo nel quale il loro EGO ipertrofico le tiene segregate e le costringe, ne sperimentino la... VERITÀ e l'efficacia assoluta.
Non è affatto una chimera irraggiungibile, anzi, ma grazie: l'EGO è una brutta bestia, subdola, scaltra costantemente in agguato, a volte basta un complimento innocente che qualcuno ci rivolge e ... zacchete, il narcisismo mette il piede nello spiraglio che si è aperto cercando di farvi breccia.
Qui, fra umani, pianeta Terra, sulla via che tenta di dare un senso al poco tempo che ci è concesso per arrivare a mordere un po' di consapevolezza sul significato profondo, casomai ne avesse uno, della nostra effimera esistenza.
Celi in questo percorso non ostacola, al contrario, favorisce, aiuta.

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