martedì 7 marzo 2023

"MUSICA ALLE MEDIE" 3/xx: I DOCENTI DI MUSICA.

Volutamente lascio le due "x" dopo il numero progressivo di post sull'argomento. Stanno a significare che vorrei che la serie fosse lunga e non voglio porre limiti a quanti scriverne sull'argomento.

Con una frase un po' drammatica potrei dire che... "non ci dormo la notte". In parte è vero. Dipende dal mio essere impegnato a diffondere la consapevolezza musicale che deriva dalla profonda esperienza di vissuti a fianco di Celibidache.
I DOCENTI DI MUSICA NELLE MEDIE E NEI LICEI che conoscenze hanno di "fenomenologia musicale" ?
E se queste non hanno fatto parte del loro percorso formativo, che cosa vanno a raccontare ai ragazzi di ontologico riguardo alla trasformazione eventuale del suono in musica?
Non è che una cosa vale l'altra quindi tener conto delle indicazioni della fenomenologia crea lo spartiacque, fa la differenza.
ORCHESTRA DI RAGAZZI:
Da dove parti?
Come veicoli il senso, il significato di un brano? Alla luce di quali considerazioni?
Tu docente lo avrai "studiato" prima di presentarti davanti all'orchestra.
Bene. Ora: di quali criteri ti sei preoccupato di dotarti per "leggere" una pagina di musica?
Sarebbe fondamentale una ricerca statistica che evidenziasse quali siano le tipologie di titoli possedute dai docenti.
Strumentisti? Compositori? "Didattici"? Tutti questi assieme?
Perché questo screening? Per capire se e come abbiano avuto l'opportunità di confrontarsi con domande quali:
- Quanto dura un brano di musica?
- Che differenza c'è fra velocità e tempo?
- Che differenza c'è fra tensione e intensità?
- Esiste la "ripetizione" in musica"?
- In base a quali criteri di decide il Tempo di esecuzione di un brano?
- Come si decide l'ordine di priorità, ( che cosa è più importante e che cosa lo è meno in una pagina di musica).
- Che differenza c'è fra il silenzio prima dell'inizio di una esecuzione e il silenzio dopo la fine di una esecuzione?
- Che differenza c'è fra suono e musica?
- Come reagisce la coscienza umana ai suoni?
Dimenticavo: che si intende per punto culminante e come si fa a... VIVERLO?
Potrei continuare a lungo.
Considerazione. Non è che saper rispondere a queste domande sia un fatto discrezionale, intendo che si può decidere che non sia importante saperlo fare.
Beato te se pensi questo.
Devi soltanto ringraziare che non siano i ragazzi a portele, ma se poco poco qualche ragazzino un po' più sveglio te le ponesse tu che faresti?
Auguri.
Aggiungo però che magari dovresti essere tu a porgliele. Sei tu il docente "di musica". Quindi io mi darei da fare , se non lo hai già fatto, ( per me stesso ho sputato sangue e sudato assai) per attrezzarmi per poter arrivare a dare delle risposte possibilmente non imbarazzanti ma quantomeno accettabili.
Se tutti i docenti italiani di scuole medie e licei sapessero rispondere a queste domande, l'Italia diventerebbe di colpo un Paese Pilota nell'educazione musicale e tornerebbe ad essere quel "Paese della musica" ( titolo del quale si fregiava fino ai primi anni del XX secolo) che è stato grazie ai compositori di melodrammi.
Nel prossimo post proverò a parlare di "Direzione di orchestre" giovanili, la differenza abissale che passa fra "muovere le braccia" e "dirigere" avendo consapevolezza del perchè che sta dietro ad ogni movimento. Continua...

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