martedì 7 marzo 2023

I MUSICISTI e I ... PARASSITI.

Segnali sempre più preoccupanti della alienazione totale dell'umano: tutti AUTOMI, azioni senza pensieri e quindi senza legge morale né "dentro" né "fuori", niente.

E i musicisti? Come si collocano di fronte a queste tematiche?
Penso al naufragio dell'altro ieri, ai corpi fatti a pezzi dalle bombe in Ucraina, alle mani tagliate in Africa, al divario sempre più grande fra ricchi e poveri.
La cosa più schifosa è che gli italiani si considerano da sempre "migliori" da un punto di vista umano e invece dobbiamo prendere atto dello stato di degrado morale a cui siamo arrivati.
Stampa guerrafondaia, elezioni disertate con ragionamenti qualunquistici che favoriscono la destra egocentrica ( intendo chi nemmeno considera che "gli altri"... esistono e ce ne sono tanti che stanno molto male), essere arrivati a farsi convincere che "tanto i politici sono tutti uguali".
Ministri che compiono azioni e rilasciano dichiarazioni che gridano vendetta da parte delle vittime: la banalità del male resa pubblica senza alcuna vergogna e senza che nessuno reagisca opponendosi senza sosta.
La coincidenza temporale aberrante di Sanremo che fa gli ascolti più alti di sempre e le elezioni regionali in Lazio e Lombardia, di fatto le regioni più importanti d'Italia, in cui l'astensionismo ha raggiunto il suo massimo storico.
Se poi ci mettiamo il tifo calcistico come test del livello massimo di alienazione mentale ( seguire quello che fanno altri, 22 umani che corrono dietro ad una palla, e arrivare in certi casi addirittura ad uccidersi in difesa della "squadra del cuore" più di quanto si sarebbe disposti a fare in nome della libertà e dei diritti).
In quanto tempo siamo arrivati a questo? Chi sono state le Cassandre, profetesse che dicono il vero ma destinate a non essere credute?
Anche il Papa ormai, voce unica nel panorama degradato e disumano, viene quasi ridicolizzato, messo a tacere, accusato anche lui di "putinismo" quando dice ciò che "zio Sam" non vuole che si dica.
A che serve far musica in questo mondo? Chi è disposto a raccogliere il messaggio universale che contiene?
Pochissimi, anzi, anche questo ambiente, come tutti inevitabilmente, si è inaridito.
Le opinioni hanno scalzato gli argomenti, il senso profondo ha dovuto lasciare il posto alla cosmesi, il feticcio dei "bei suoni" ( e possibilmente suonati a velocità strabilianti) ha immolato sul proprio altare la possibilità che dai suoni, grazie alla coscienza umana, potesse nascere la musica.
Basta. Bisogna decidere da che parte stare: o dalla parte dei "suonatori" o dalla parte dei musicisti. A noi la scelta e ciascuno decida in base alla propria ricchezza interiore... se ne ha ancora un barlume, non sopraffatta dall'opportunismo e dall'ipocrisia del "fare tanto per fare", basta che si faccia senza alcun interesse per il ... come si fa.

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